Ausili per la disabilità cognitiva:presso i Centri riabilitativi di Progettazione si utilizza tutta la tecnologia possibile per supportare le attività e le azioni di persone con handicap cognitivi/comportamentali, con procedure consolidate e azioni sperimentali che supportano la vita quotidiana.

L’utilizzo delle tecnologie legate agli “Ausili per la disabilità cognitiva” a scopo riabilitativo-ecologico è pensato per:

  • Centro diurno di Pedrengo,
  • Laboratori ergoterapici e di avviamento al lavoro di Bergamo e Milano
  • Centro residenziale di Serina (Residenza Sanitaria Disabili),
  • Appartamenti di Housing Sociale di Pedrengo .

Alla luce dell’importante e significativa evoluzione tecnologica degli ultimi anni, utilizzare il mondo informatico e tutti gli Ausili per la disabilità cognitiva possibili, ai fini riabilitativi “cognitivi-ecologici” oltre che una opportunità diventa una necessità.

L’idea è di utilizzare quanto il “mercato digitale” mette a disposizione per i “normodotati”, declinandolo e adattandolo per le disabilità.

In questo senso, l’obiettivo di Progettazione è di configurare i propri Centri riabilitativi con strumenti di alta tecnologia, sperimentando e creando buone prassi per la riabilitazione del post-lesione cerebrale.

Rendere la tecnologia fruibile per tutti gli utenti che accedono alle nostre strutture, non solo promuove l’esecuzione di azioni in autonomia ma permette una stimolazione continua della abilità legate alla vita quotidiana e alla socialità.

Buona parte degli strumenti a supporto di gestione del quotidiano a disposizione delle persone con handicap, riguardano ausili per disabilità fisiche e sensoriali. Negli anni, la qualità dell’assistenza si è elevata, le azioni di supporto all’autonomia intensificate, ma l’utilizzo di ausili tecnologici dedicati alla disabilità cognitivo/relazionale è pressoché nullo.

I bisogni di persone con difficoltà intellettive sono soprattutto legati alla gestione della vita quotidiana. L’incapacità, totale o parziale, di elaborare azioni e sfruttare le proprie abilità, limita le autonomie, crea dipendenza dalla famiglia, non consente libertà di scelta.

Gli handicap cognitivi, inoltre, ostacolano la vita di relazione soprattutto quando non consentono corrette valutazioni del contesto. Per aree delle autonomie e delle abilità sociali, si possono distinguere bisogni rivolti all’acquisizione di abilità specifiche, ad esempio lavarsi, indossare indumenti di vestiario, cucinare alcuni piatti od ancora eliminare comportamenti di disturbo o difficoltà di relazione.

Per approfondimenti

http://www.cooperativaprogettazione.it/consulenza-a-distanza/

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